Su "La Repubblica", Laura Putti scrive: «"Questa sarà la tua eredità" disse un giorno il poeta alla moglie consegnandole una cassetta piena di canzoni inedite. Quelle lì sono ancora protette dal segreto familiare, ma il momento è giunto, sembra, per ricominciare a parlare di Ferré. Venerdì scorso è uscito infatti un disco postumo, l'ultimo, al quale lui stava lavorando fino a pochi mesi prima della morte. Si intitola "Metamec", titolo scritto dal poeta su un abbozzo di copertina e che si potrebbe tradurre "Un tipo oltre". Il disco raccoglie 9 dei 17 titoli che Ferré aveva previsto; gli altri 8 non sono mai stati trovati. La scoperta si deve a Mathieu, il figlio nato nel 1970, che dal '93 a oggi ha lavorato per ricomporre l'infinita, frammentata, eclettica memoria di suo padre. (...) Secondo il progetto di Mathieu Ferré, all'uscita di "Metamec" seguirà lungo tutto il 2000 la riedizione di una quindicina di dischi (tra cui "La musica mi prende come l'amore", in italiano) pubblicati dal padre tra il 1975 e il 1992, e di alcuni testi inediti».
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